Le tisane possono essere offerte anche ai bambini, l'importante è scegliere le varietà di erbe a loro più adatte. Per questo, è sempre necessario rivolgersi a un esperto. In linea generale, però, esistono piante e fiori sicuri per preparare infusi
 che possano bere anche i più piccoli: si tratta di quei principi attivi
 ideali persino per le neomamme che allattano. Ma perché offrire una 
tisana a un bambino? Perché può diventare un rito piacevole, una coccola
 e un modo tutto naturale per conciliare il relax o calmare il pancino 
quando fa i capricci.

 
Per i neonati - A un bambino appena nato andrebbe offerto esclusivamente il latte materno. Gli stessi pediatri consigliano di non proporre al neonato altra bevanda (compresa l'acqua) che non sia il latte della mamma, perlomeno finché perdura l'allattamento
 esclusivo al seno. È però sempre possibile passare alcuni principi 
attivi benefici e rilassanti attraverso il latte, dalla mamma al bebé. 
Le tisane migliori per la neomamma sono quelle a base di melissa, finocchio, fiori di camomilla, lavanda, tiglio e fiori d'arancio. Molto importante è non dolcificarle. 
 Durante lo svezzamento - Dal momento dello svezzamento in poi, oltre all'acqua si possono offrire ai bambini anche deliziose e rilassanti tisane.
 Per esempio, quando i piccoli sono nervosi per i denti oppure non 
riescono a placarsi perché troppo eccitati. In questi casi, meglio 
evitare gli infusi giù pronti e sotto forma di granulato. Questi 
preparati, infatti, sono ricchissimi di zuccheri semplici e 
contribuiscono a generare malsani picchi glicemici, oltre a concorrere 
alla formazione di placca e carie. Le tisane più indicate? Camomilla, finocchio, tiglio e melissa. 
 Per gli scolari - Quando
 i bambini crescono, e iniziano anche a frequentare la scuola, può 
capitare che siano nervosi o che somatizzino la tensione anche con mal 
di pancia o mal di testa "strategici". Per aiutarli a distendersi, si può iniziare ad abituarli al rito serale della tisana. In questi casi, camomilla e tiglio possono essere aromatizzati con un pizzico di cannella o un po' di zenzero. Entrambe queste spezie
 aiutano anche a liberare le vie respiratorie, difendendo i bambini da 
virus, raffreddori e mal di gola. Per dolcificare gli infusi, sono 
indicati: zucchero di canna integrale mascobado, succo di agave, 
sciroppo d'acero o malto di riso. 
 Per gli studenti - Se i figli ormai sono grandicelli, si può spaziare maggiormente con la varietà di tisane. E proporre, per esempio, ottimi tè e infusi (anche freschi) persino a merenda. Una buona abitudine, per chi studia, è la pausa del tè delle cinque. Quale tipologia di tè scegliere? Tè nero o tè verde,
 dipende dal gusto: entrambi sono ricchi di antiossidanti e 
antinfiammatori naturali, vantando anche la proprietà di tenere lontane 
le carie e il mal di testa. L'importante è dolcificarli in modo sano, 
con zucchero integrale di canna o miele. E, magari, arricchirli con succo di limone
 (la vitamina C migliora l'assorbimento delle sostanze benefiche 
contenute nelle foglie di tè). Oppure, aggiungere spezie, pezzetti di 
frutta fresca e aromi tutti naturali (per esempio, una fogliolina di 
menta piperita). Se si teme l'effetto eccitante della teina,
 quest'ultima si può ridurre o eliminare deteinando il tè a casa con un 
semplice procedimento: si prepara una prima infusione, che sarà ricca di
 teina, riservata all'adulto. E ai ragazzi si offre, invece, una seconda
 infusione ricavata però sempre dalla stessa bustina. 
 
 
 
Addio stanchezza, sonnolenza e sensazione di pesantezza. Basta una giornata dedicata al nostro benessere per ritrovare il piacere della leggerezza. Scopri il decalogo per partire al massimo con una giornata detox da dedicare interamente a te: ti sentirai ricaricata, più forte, piena di grinta.
1 SVEGLIA! – Spalanca le finestre: l'ossigeno e la luce solare stimolano la produzione di vitamina D… e il buon umore! La sveglia
 è il momento di bere un bicchiere d'acqua tiepida con il succo di mezzo
 limone fresco, ottimo per favorire le funzioni intestinali e ripulire 
l'organismo, idratando. 
 2 ERBE MAGICHE – Tarassaco, betulla, genziana, aloe vera: sono tante le erbe in grado di favorire il drenaggio e la depurazione. Fatti consigliare da un erborista di fiducia, lasciati trasportare dalle tue sensazioni e prepara una tisana di fiori detox
 da portare con te in un thermos. Potrai sorseggiarla lentamente nel 
corso della giornata: avrà un effetto disintossicante e combatterà gli 
attacchi di fame. 
 3 IDRATAZIONE – Sì alla spremuta mista di arance e pompelmo, i centrifugati
 di frutta e verdura, o il frullato a base di succo di mela (senza latte
 vaccino). Grazie alla presenta di vitamine e i sali minerali idrati il 
corpo eliminando la ritenzione idrica. L'epidermide risulterà intensamente rinnovata. 
 4 CIRCOLAZIONE – Recenti studi hanno stabilito che il succo di mirtillo… non ha benefici per la circolazione! Attenzione ai succhi: solitamente sono ricchi di zucchero. Per la colazione e gli spuntini
 scegli frutta fresca, da mangiare cruda oppure mescolare insieme a una 
manciata di semi in uno yogurt, altamente nutriente e idratante. 
 5 PRIMA DEI PASTI – Dai dati delle ricerche emerge che l'aceto di mele può favorire il dimagrimento grazie all'effetto anoressizzante.
 Ricco di vitamina B2, aiuta la bellezza di pelle e capelli, 
contribuisce alla depurazione e migliora la glicemia, abbassa la voglia 
di zuccheri. È possibile versare da uno a non più di tre cucchiaini di aceto di mele biologico in un bicchiere d'acqua e assumere prima dei pasti. 
 6 PRANZO – Via libera a carciofi e asparagi, che durante la primavera allietano la tavola con nuovi profumi. A pranzo prepara una porzione di riso integrale, cous cous, quinoa o amaranto da accompagnare con i vegetali cotti al vapore e conditi con olio a crudo. 
 7 ACQUA – Rigenerante e disintossicante, l'acqua cura il benessere dell'organismo dall'interno. Secondo gli studi bere due bicchieri d'acqua prima di sedersi a tavola favorisce il dimagrimento e aiuta a combattere la fame favorendo il senso di sazietà. 
 8 MERENDA – Invece di saltare lo spuntino,
 blocca la fame con i cibi giusti: qualche mandorla da sbriciolare in 
uno yogurt fresco, macedonia di fragole e banane da condire con mezza 
arancia spremuta, un centrifugato di vegetali e frutta: ecco il modo per
 idratare e sgonfiare l'organismo a merenda. 
 9 INSALATA – Nell'insalata sì a lattuga, tonno al naturale, frutta secca, pezzi di mela, semi di papavero e zucca, avocado.
 Attenzione, però, a non esagerare con gli ingredienti. Dopo il pasto 
prova la tintura madre di carciofo, che favorisce la digestione e aiuta a
 eliminare le tossine. 
 10 CENA – Torni
 tardi dal lavoro? Quando hai tempo prepara una zuppa da congelare in 
pratiche dosi: basterà toglierla dal freezer prima di uscire di casa e 
avrai la cena già pronta. Zucchine e cipolle, altamente
 depurative, sono ottime per una crema da gustare calda o fredda, con 
l'aggiunta di un pizzico di curcuma, disintossicante, basilico e pinoli. In alternativa, verdure grigliate e tante erbe aromatiche, per dare allegria e sapore ai tuoi piatti. 
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Con la bella stagione la stanchezza si fa sentire? Fra le cause alla base della spossatezza è facile riscontrare una carenza di magnesio, in grado di influire sul cattivo umore e la concentrazione. Scegliere gli alimenti giusti è la chiave per trovare un nuovo equilibrio. Migliora l'alimentazione e scopri come dare la sveglia al metabolismo grazie a una dieta in grado di darti energia.
1 MAGNESIO – Voglia di dolci accompagnata da un costante senso di stanchezza? Potresti avere una carenza di magnesio.
 Punta su frutta secca, yogurt e vegetali da consumare crudi. In borsa 
tieni una banana, ricca di potassio e in grado di aiutarti a superare 
gli attacchi di fame. 
 2 CONDIMENTI – Olio 
extravergine di oliva, ma non solo. Zenzero fresco, rafano (tipico nella
 cucina giapponese), aglio, erbe aromatiche e cipolla ti aiutano a condire con gusto
 e semplicità. Attenzione, leggi con attenzione l'etichetta prima di 
scegliere le salse a base di aceto balsamico: molte contengono zucchero!
 Meglio scegliere l'aceto balsamico originale. 
 3 COLAZIONE – A colazione
 per iniziare la giornata con energia puoi sfruttare le proprietà 
idratanti e nutrienti dello yogurt, da accompagnare con frutta fresca a 
pezzi, fiocchi d'avena, un cucchiaio di miele e tè verde o una tazzina 
di caffè. 
 4 ATTENZIONE – Le insalatone rischiano di trasformarsi in una bomba calorica quando si esagera con gli ingredienti: impara a scegliere cotture sane e punta sulla moderazione. Aggiungi nell'insalata semi, avocado, mandorle, nocciole, pistacchi ma… non tutti insieme! 
 5 NO AL DIGIUNO – Vietato saltare i pasti.
 Se nell'ultimo periodo senti di aver esagerato cogli l'occasione per 
facilitare il lavoro del fegato: sì a zuppe calde e fredde, succhi di 
frutta al naturale, frullati, tè e tisane non zuccherate, centrifugati 
di vegetali e frutta. 
 6 MENO… PIÙ – Meno sale, più erbe aromatiche e spezie. Meno zucchero, più miele: un'alternativa sana,
 in grado di rafforzare le difese immunitarie e agire da antibiotico 
naturale. Il caffè? Amaro, grazie. Riscopri le buone abitudini e il 
gusto dei sapori al naturale. 
 7 CEREALI INTEGRALI – Le farine raffinate sono
 prive di nutrienti fondamentali e possono aumentare il rischio di 
allergie, intolleranze, spossatezza, cali d'energia. Sperimenta cereali integrali e nuove alternative con farro, avena, amaranto, quinoa. Grazie alla cucina naturale ti senti sazia a lungo e riscopri alti livelli di energia. 
 8 PIATTO COLORATISSIMO – Verdure
 al vapore con il pesce, legumi in insalata, erbe aromatiche, un piatto 
di pasta con un cucchiaio di olio extravergine a crudo, peperoncino, 
aglio e basilico: la cultura del Mediterraneo è una medicina naturale ricca di antiossidanti e qualità. L'importante è… usare la moderazione! 
 9 MANGIA! – Secondo le ricerche mangiare entro mezzora dopo il risveglio e prima dell'attività sportiva aiuta il metabolismo. A metà mattina e durante il pomeriggio prevedi due spuntini a base di frutta di stagione o yogurt. 
 10 SCEGLI LA QUALITA' – Cucinare con le proprie mani ti consente di ridurre sale e grassi, oltre a incrementare la possibilità di scegliere cibi di qualità più alta,
 evitando i prodotti già pronti. Alcolici, cotture elaborate e alimenti 
con un'alta quantità di zucchero o sale dovrebbero costituire il menù 
speciale di un giorno di festa anziché l'abitudine. Muoviti ogni giorno,
 mangia solo quando hai fame, nutriti con una cucina semplice e naturale, ricca di erbe aromatiche e spezie: ti sentirai in forma e piena d'energia. 
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Stanchi di sentire che la prova costume si avvicina? Stanchi di avere 
l'ossessione del peso e di controllare la bilancia? Nella giornata di 
oggi sono banditi i sensi di colpa e non si segue nessuna dieta. Oggi, 
infatti, in tutto il mondo si festeggia il “No Diet Day”, una giornata 
dedicata al sollievo dai sacrifici alimentari che la gente si impone 
quotidianamente.  
Una pausa di 24 ore ideata nel 1992 da Mary Evans Young,
 fondatrice dell’associazione "Diet Breakers" ed ex anoressica. "Ho 
pensato di passare all’azione - racconta in uno dei suoi libri - dopo 
aver visto un programma televisivo in cui le donne si sottoponevamo a 
interventi chirurgici per ridurre il grasso, e dopo aver saputo che una 
ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché 
cicciottella".   
 Da principio si pensò di festeggiarla con un pic nic al parco, ma la 
pioggia fece rimandare l'evento. L'idea però era così buona che attecchì
 in tutto il mondo. 

 
"La giornata - spiega il National Center for Eating Disorders canadese -
 è una grande opportunità per incoraggiare gli individui ad avere stili 
di vita salutari senza l’ossessione per le taglie o il peso". 
E' anche un'occasione per sensibilizzare le persone a non discriminare 
le altre per il loro aspetto fisico e ad accettare il proprio peso.
Campanelli d'allarme tante diete pericolose in voga in questi anni.
Ci sono diete monotematiche pubblicizzate dalle star che a lungo andare 
si rivelano squilibrate e inefficaci come quella dei cibi viola.
Una pericolosissima è quella del cotone che consiste nell'ingerire 
ovatta imbevuta di succhi di frutta per controllare il senso di 
sazietà. Gli esperti hanno naturalmente bocciato questa pratica. Il 
cotone viene lavorato con sostanze chimiche dannose per la salute.
Inoltre c'è la dieta Paleo, che si prefigge un'alimentazione 
preistorica con un 20-35% di proteine, una percentuale variabile dal 20 
al 40% di carboidrati e grassi. In pratica un’alimentazione basata su 
carne, pesce, noci, semi, vegetali e frutta.  
 
 
 
Volete conservare la frutta fresca più a lungo? Ecco la soluzione: basta
 immergerla nella seta liquida: sulla buccia si deposita così una 
sottolissima pellicola trasparente, inodore e biocompatibile, che 
permette di conservare i frutti deperibili come le fragole per più di 
sette giorni fuori dal frigorifero.

 
 Volete conservare la frutta fresca più a lungo? Ecco la soluzione: basta
 immergerla nella seta liquida: sulla buccia si deposita così una 
sottolissima pellicola trasparente, inodore e biocompatibile, che 
permette di conservare i frutti deperibili come le fragole per più di 
sette giorni fuori dal frigorifero. Lo ha scoperto l'italiano Fiorenzo 
Omenetto, docente di ingegneria biomedica alla Tufts University di 
Medford, negli Stati Uniti, che col suo gruppo di ricerca studia da anni
 le proprietà della seta e le sue potenziali applicazioni nei 
biomateriali del futuro. 
La seta è dotata di una struttura cristallina unica, che la rende uno 
dei materiali più resistenti in natura: è composta in gran parte da 
fibroina, una proteina insolubile, biocompatibile e biodegradabile, che 
ha la capacità di stabilizzare e proteggere gli altri materiali con cui 
entra a contatto. Omenetto e i suoi collaboratori hanno dunque pensato 
di usarla come scudo protettivo per la conservazione della frutta. 
Nei loro esperimenti, pubblicati su Scientific Reports, hanno immerso 
delle fragole appena colte in una soluzione contenente fibroina: la 
deposizione della pellicola sulla buccia è stata ripetuta fino a quattro
 volte. I frutti sono stati quindi trattati con vapore d'acqua sotto 
vuoto per rinforzare il rivestimento di fibroina, spesso dai 27 ai 35 
millesimi di millimetro. Una volta realizzato questo 'abitò di seta, le 
fragole sono state lasciate a temperatura ambiente insieme ad altri 
frutti non trattati. 
A distanza di una settimana, le fragole ricoperte di seta erano ancora 
turgide e succose, mentre le altre erano disidratate e scolorite. Lo 
stesso esperimento è stato poi ripetuto con le banane, consentendo di 
rallentarne la maturazione. Le analisi dimostrano che il rivestimento di
 seta protegge la frutta rendendola meno permeabile all'ossigeno e 
all'anidride carbonica: i ricercatori garantiscono che non ha alterato 
la consistenza dei frutti, mentre l'effetto sul gusto è ancora da 
valutare.  
 
 
 
E’ dolce, colorato e dalla consistenza morbida e fresca. E possiede 
qualità benefiche finora sconosciute, messe in evidenza da ben quattro 
nuovi studi scientifici che assicurano: il mango contrasta l’obesità, il
 cancro e dà una mano in casi di costipazione. I lavori sono stati 
presentati alla Experimental Biology Conference 2016 in corso a San 
Diego.

 
 A sostenerli il Mango National Board, gruppo nato per stimolare la 
conoscenza e il consumo di mango freschi negli Stati Uniti.  Il mango 
contiene sole 100 calorie ed è un’ottima fonte di vitamine A e C e di 
fibre. I quattro nuovi studi sugli effetti di questo alimento 
suggeriscono che ha il potenziale di aiutare a combattere gli effetti 
negativi associati a diete ad alto contenuto di grassi e l’obesità (lo 
hanno confermato test su animali), nonché inibire la crescita delle 
cellule adipose (proprietà anti-lipogeniche in uno studio in vivo), di 
rallentare l’avanzamento dei tumori al seno (studio su animali), nonché 
di migliorare la regolarità e di diminuire l’infiammazione associata con
 la costipazione (studio su soggetti umani).  “Anche se saranno 
necessarie ulteriori ricerche, soprattutto negli esseri umani, c’è un 
crescente corpo di studi che suggerisce che il consumo di mango può 
avere effetti protettivi in relazione a obesità, alcuni tumori, salute e
 stato infiammatorio dell’intestino”, evidenzia Leonardo Ortega, 
direttore ricerca del Mango National Board.