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venerdì 13 maggio 2016

Idee per calmare i bambini in modo naturale

Le tisane possono essere offerte anche ai bambini, l'importante è scegliere le varietà di erbe a loro più adatte. Per questo, è sempre necessario rivolgersi a un esperto. In linea generale, però, esistono piante e fiori sicuri per preparare infusi che possano bere anche i più piccoli: si tratta di quei principi attivi ideali persino per le neomamme che allattano. Ma perché offrire una tisana a un bambino? Perché può diventare un rito piacevole, una coccola e un modo tutto naturale per conciliare il relax o calmare il pancino quando fa i capricci.

Per i neonati - A un bambino appena nato andrebbe offerto esclusivamente il latte materno. Gli stessi pediatri consigliano di non proporre al neonato altra bevanda (compresa l'acqua) che non sia il latte della mamma, perlomeno finché perdura l'allattamento esclusivo al seno. È però sempre possibile passare alcuni principi attivi benefici e rilassanti attraverso il latte, dalla mamma al bebé. Le tisane migliori per la neomamma sono quelle a base di melissa, finocchio, fiori di camomilla, lavanda, tiglio e fiori d'arancio. Molto importante è non dolcificarle.
Durante lo svezzamento - Dal momento dello svezzamento in poi, oltre all'acqua si possono offrire ai bambini anche deliziose e rilassanti tisane. Per esempio, quando i piccoli sono nervosi per i denti oppure non riescono a placarsi perché troppo eccitati. In questi casi, meglio evitare gli infusi giù pronti e sotto forma di granulato. Questi preparati, infatti, sono ricchissimi di zuccheri semplici e contribuiscono a generare malsani picchi glicemici, oltre a concorrere alla formazione di placca e carie. Le tisane più indicate? Camomilla, finocchio, tiglio e melissa.
Per gli scolari - Quando i bambini crescono, e iniziano anche a frequentare la scuola, può capitare che siano nervosi o che somatizzino la tensione anche con mal di pancia o mal di testa "strategici". Per aiutarli a distendersi, si può iniziare ad abituarli al rito serale della tisana. In questi casi, camomilla e tiglio possono essere aromatizzati con un pizzico di cannella o un po' di zenzero. Entrambe queste spezie aiutano anche a liberare le vie respiratorie, difendendo i bambini da virus, raffreddori e mal di gola. Per dolcificare gli infusi, sono indicati: zucchero di canna integrale mascobado, succo di agave, sciroppo d'acero o malto di riso.
Per gli studenti - Se i figli ormai sono grandicelli, si può spaziare maggiormente con la varietà di tisane. E proporre, per esempio, ottimi tè e infusi (anche freschi) persino a merenda. Una buona abitudine, per chi studia, è la pausa del tè delle cinque. Quale tipologia di tè scegliere? Tè nero o tè verde, dipende dal gusto: entrambi sono ricchi di antiossidanti e antinfiammatori naturali, vantando anche la proprietà di tenere lontane le carie e il mal di testa. L'importante è dolcificarli in modo sano, con zucchero integrale di canna o miele. E, magari, arricchirli con succo di limone (la vitamina C migliora l'assorbimento delle sostanze benefiche contenute nelle foglie di tè). Oppure, aggiungere spezie, pezzetti di frutta fresca e aromi tutti naturali (per esempio, una fogliolina di menta piperita). Se si teme l'effetto eccitante della teina, quest'ultima si può ridurre o eliminare deteinando il tè a casa con un semplice procedimento: si prepara una prima infusione, che sarà ricca di teina, riservata all'adulto. E ai ragazzi si offre, invece, una seconda infusione ricavata però sempre dalla stessa bustina.

Dieci idee per una giornata detox

Addio stanchezza, sonnolenza e sensazione di pesantezza. Basta una giornata dedicata al nostro benessere per ritrovare il piacere della leggerezza. Scopri il decalogo per partire al massimo con una giornata detox da dedicare interamente a te: ti sentirai ricaricata, più forte, piena di grinta.

1 SVEGLIA! – Spalanca le finestre: l'ossigeno e la luce solare stimolano la produzione di vitamina D… e il buon umore! La sveglia è il momento di bere un bicchiere d'acqua tiepida con il succo di mezzo limone fresco, ottimo per favorire le funzioni intestinali e ripulire l'organismo, idratando.
2 ERBE MAGICHE – Tarassaco, betulla, genziana, aloe vera: sono tante le erbe in grado di favorire il drenaggio e la depurazione. Fatti consigliare da un erborista di fiducia, lasciati trasportare dalle tue sensazioni e prepara una tisana di fiori detox da portare con te in un thermos. Potrai sorseggiarla lentamente nel corso della giornata: avrà un effetto disintossicante e combatterà gli attacchi di fame.
3 IDRATAZIONE – Sì alla spremuta mista di arance e pompelmo, i centrifugati di frutta e verdura, o il frullato a base di succo di mela (senza latte vaccino). Grazie alla presenta di vitamine e i sali minerali idrati il corpo eliminando la ritenzione idrica. L'epidermide risulterà intensamente rinnovata.
4 CIRCOLAZIONE – Recenti studi hanno stabilito che il succo di mirtillo… non ha benefici per la circolazione! Attenzione ai succhi: solitamente sono ricchi di zucchero. Per la colazione e gli spuntini scegli frutta fresca, da mangiare cruda oppure mescolare insieme a una manciata di semi in uno yogurt, altamente nutriente e idratante.
5 PRIMA DEI PASTI – Dai dati delle ricerche emerge che l'aceto di mele può favorire il dimagrimento grazie all'effetto anoressizzante. Ricco di vitamina B2, aiuta la bellezza di pelle e capelli, contribuisce alla depurazione e migliora la glicemia, abbassa la voglia di zuccheri. È possibile versare da uno a non più di tre cucchiaini di aceto di mele biologico in un bicchiere d'acqua e assumere prima dei pasti.
6 PRANZO – Via libera a carciofi e asparagi, che durante la primavera allietano la tavola con nuovi profumi. A pranzo prepara una porzione di riso integrale, cous cous, quinoa o amaranto da accompagnare con i vegetali cotti al vapore e conditi con olio a crudo.
7 ACQUA – Rigenerante e disintossicante, l'acqua cura il benessere dell'organismo dall'interno. Secondo gli studi bere due bicchieri d'acqua prima di sedersi a tavola favorisce il dimagrimento e aiuta a combattere la fame favorendo il senso di sazietà.
8 MERENDA – Invece di saltare lo spuntino, blocca la fame con i cibi giusti: qualche mandorla da sbriciolare in uno yogurt fresco, macedonia di fragole e banane da condire con mezza arancia spremuta, un centrifugato di vegetali e frutta: ecco il modo per idratare e sgonfiare l'organismo a merenda.
9 INSALATA – Nell'insalata sì a lattuga, tonno al naturale, frutta secca, pezzi di mela, semi di papavero e zucca, avocado. Attenzione, però, a non esagerare con gli ingredienti. Dopo il pasto prova la tintura madre di carciofo, che favorisce la digestione e aiuta a eliminare le tossine.
10 CENA – Torni tardi dal lavoro? Quando hai tempo prepara una zuppa da congelare in pratiche dosi: basterà toglierla dal freezer prima di uscire di casa e avrai la cena già pronta. Zucchine e cipolle, altamente depurative, sono ottime per una crema da gustare calda o fredda, con l'aggiunta di un pizzico di curcuma, disintossicante, basilico e pinoli. In alternativa, verdure grigliate e tante erbe aromatiche, per dare allegria e sapore ai tuoi piatti.

giovedì 12 maggio 2016

Dieci strategie per svegliare il metabolismo

Con la bella stagione la stanchezza si fa sentire? Fra le cause alla base della spossatezza è facile riscontrare una carenza di magnesio, in grado di influire sul cattivo umore e la concentrazione. Scegliere gli alimenti giusti è la chiave per trovare un nuovo equilibrio. Migliora l'alimentazione e scopri come dare la sveglia al metabolismo grazie a una dieta in grado di darti energia.

1 MAGNESIO – Voglia di dolci accompagnata da un costante senso di stanchezza? Potresti avere una carenza di magnesio. Punta su frutta secca, yogurt e vegetali da consumare crudi. In borsa tieni una banana, ricca di potassio e in grado di aiutarti a superare gli attacchi di fame.
2 CONDIMENTI – Olio extravergine di oliva, ma non solo. Zenzero fresco, rafano (tipico nella cucina giapponese), aglio, erbe aromatiche e cipolla ti aiutano a condire con gusto e semplicità. Attenzione, leggi con attenzione l'etichetta prima di scegliere le salse a base di aceto balsamico: molte contengono zucchero! Meglio scegliere l'aceto balsamico originale.
3 COLAZIONE – A colazione per iniziare la giornata con energia puoi sfruttare le proprietà idratanti e nutrienti dello yogurt, da accompagnare con frutta fresca a pezzi, fiocchi d'avena, un cucchiaio di miele e tè verde o una tazzina di caffè.
4 ATTENZIONE – Le insalatone rischiano di trasformarsi in una bomba calorica quando si esagera con gli ingredienti: impara a scegliere cotture sane e punta sulla moderazione. Aggiungi nell'insalata semi, avocado, mandorle, nocciole, pistacchi ma… non tutti insieme!
5 NO AL DIGIUNO – Vietato saltare i pasti. Se nell'ultimo periodo senti di aver esagerato cogli l'occasione per facilitare il lavoro del fegato: sì a zuppe calde e fredde, succhi di frutta al naturale, frullati, tè e tisane non zuccherate, centrifugati di vegetali e frutta.
6 MENO… PIÙ – Meno sale, più erbe aromatiche e spezie. Meno zucchero, più miele: un'alternativa sana, in grado di rafforzare le difese immunitarie e agire da antibiotico naturale. Il caffè? Amaro, grazie. Riscopri le buone abitudini e il gusto dei sapori al naturale.
7 CEREALI INTEGRALI – Le farine raffinate sono prive di nutrienti fondamentali e possono aumentare il rischio di allergie, intolleranze, spossatezza, cali d'energia. Sperimenta cereali integrali e nuove alternative con farro, avena, amaranto, quinoa. Grazie alla cucina naturale ti senti sazia a lungo e riscopri alti livelli di energia.
8 PIATTO COLORATISSIMO – Verdure al vapore con il pesce, legumi in insalata, erbe aromatiche, un piatto di pasta con un cucchiaio di olio extravergine a crudo, peperoncino, aglio e basilico: la cultura del Mediterraneo è una medicina naturale ricca di antiossidanti e qualità. L'importante è… usare la moderazione!
9 MANGIA! – Secondo le ricerche mangiare entro mezzora dopo il risveglio e prima dell'attività sportiva aiuta il metabolismo. A metà mattina e durante il pomeriggio prevedi due spuntini a base di frutta di stagione o yogurt.
10 SCEGLI LA QUALITA' – Cucinare con le proprie mani ti consente di ridurre sale e grassi, oltre a incrementare la possibilità di scegliere cibi di qualità più alta, evitando i prodotti già pronti. Alcolici, cotture elaborate e alimenti con un'alta quantità di zucchero o sale dovrebbero costituire il menù speciale di un giorno di festa anziché l'abitudine. Muoviti ogni giorno, mangia solo quando hai fame, nutriti con una cucina semplice e naturale, ricca di erbe aromatiche e spezie: ti sentirai in forma e piena d'energia.

sabato 7 maggio 2016

Oggi è il "No diet day": ecco come nasce la Giornata Mondiale contro il controllo del peso

Stanchi di sentire che la prova costume si avvicina? Stanchi di avere l'ossessione del peso e di controllare la bilancia? Nella giornata di oggi sono banditi i sensi di colpa e non si segue nessuna dieta. Oggi, infatti, in tutto il mondo si festeggia il “No Diet Day”, una giornata dedicata al sollievo dai sacrifici alimentari che la gente si impone quotidianamente.   Una pausa di 24 ore ideata nel 1992 da Mary Evans Young, fondatrice dell’associazione "Diet Breakers" ed ex anoressica. "Ho pensato di passare all’azione - racconta in uno dei suoi libri - dopo aver visto un programma televisivo in cui le donne si sottoponevamo a interventi chirurgici per ridurre il grasso, e dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché cicciottella".     Da principio si pensò di festeggiarla con un pic nic al parco, ma la pioggia fece rimandare l'evento. L'idea però era così buona che attecchì in tutto il mondo. 


"La giornata - spiega il National Center for Eating Disorders canadese - è una grande opportunità per incoraggiare gli individui ad avere stili di vita salutari senza l’ossessione per le taglie o il peso".
E' anche un'occasione per sensibilizzare le persone a non discriminare le altre per il loro aspetto fisico e ad accettare il proprio peso.
Campanelli d'allarme tante diete pericolose in voga in questi anni.
Ci sono diete monotematiche pubblicizzate dalle star che a lungo andare si rivelano squilibrate e inefficaci come quella dei cibi viola.
Una pericolosissima è quella del cotone che consiste nell'ingerire ovatta imbevuta di succhi di frutta per controllare il senso di sazietà. Gli esperti hanno naturalmente bocciato questa pratica. Il cotone viene lavorato con sostanze chimiche dannose per la salute.
Inoltre c'è la dieta Paleo, che si prefigge un'alimentazione preistorica con un 20-35% di proteine, una percentuale variabile dal 20 al 40% di carboidrati e grassi. In pratica un’alimentazione basata su carne, pesce, noci, semi, vegetali e frutta.

Volete conservare la frutta fresca più a lungo? Ecco la soluzione

Volete conservare la frutta fresca più a lungo? Ecco la soluzione: basta immergerla nella seta liquida: sulla buccia si deposita così una sottolissima pellicola trasparente, inodore e biocompatibile, che permette di conservare i frutti deperibili come le fragole per più di sette giorni fuori dal frigorifero.

 Volete conservare la frutta fresca più a lungo? Ecco la soluzione: basta immergerla nella seta liquida: sulla buccia si deposita così una sottolissima pellicola trasparente, inodore e biocompatibile, che permette di conservare i frutti deperibili come le fragole per più di sette giorni fuori dal frigorifero. Lo ha scoperto l'italiano Fiorenzo Omenetto, docente di ingegneria biomedica alla Tufts University di Medford, negli Stati Uniti, che col suo gruppo di ricerca studia da anni le proprietà della seta e le sue potenziali applicazioni nei biomateriali del futuro.  La seta è dotata di una struttura cristallina unica, che la rende uno dei materiali più resistenti in natura: è composta in gran parte da fibroina, una proteina insolubile, biocompatibile e biodegradabile, che ha la capacità di stabilizzare e proteggere gli altri materiali con cui entra a contatto. Omenetto e i suoi collaboratori hanno dunque pensato di usarla come scudo protettivo per la conservazione della frutta.  Nei loro esperimenti, pubblicati su Scientific Reports, hanno immerso delle fragole appena colte in una soluzione contenente fibroina: la deposizione della pellicola sulla buccia è stata ripetuta fino a quattro volte. I frutti sono stati quindi trattati con vapore d'acqua sotto vuoto per rinforzare il rivestimento di fibroina, spesso dai 27 ai 35 millesimi di millimetro. Una volta realizzato questo 'abitò di seta, le fragole sono state lasciate a temperatura ambiente insieme ad altri frutti non trattati.  A distanza di una settimana, le fragole ricoperte di seta erano ancora turgide e succose, mentre le altre erano disidratate e scolorite. Lo stesso esperimento è stato poi ripetuto con le banane, consentendo di rallentarne la maturazione. Le analisi dimostrano che il rivestimento di seta protegge la frutta rendendola meno permeabile all'ossigeno e all'anidride carbonica: i ricercatori garantiscono che non ha alterato la consistenza dei frutti, mentre l'effetto sul gusto è ancora da valutare.

Il “superfrutto” che contrasta tumori, obesità e problemi all’intestino: ecco qual è

E’ dolce, colorato e dalla consistenza morbida e fresca. E possiede qualità benefiche finora sconosciute, messe in evidenza da ben quattro nuovi studi scientifici che assicurano: il mango contrasta l’obesità, il cancro e dà una mano in casi di costipazione. I lavori sono stati presentati alla Experimental Biology Conference 2016 in corso a San Diego.

 A sostenerli il Mango National Board, gruppo nato per stimolare la conoscenza e il consumo di mango freschi negli Stati Uniti.  Il mango contiene sole 100 calorie ed è un’ottima fonte di vitamine A e C e di fibre. I quattro nuovi studi sugli effetti di questo alimento suggeriscono che ha il potenziale di aiutare a combattere gli effetti negativi associati a diete ad alto contenuto di grassi e l’obesità (lo hanno confermato test su animali), nonché inibire la crescita delle cellule adipose (proprietà anti-lipogeniche in uno studio in vivo), di rallentare l’avanzamento dei tumori al seno (studio su animali), nonché di migliorare la regolarità e di diminuire l’infiammazione associata con la costipazione (studio su soggetti umani).  “Anche se saranno necessarie ulteriori ricerche, soprattutto negli esseri umani, c’è un crescente corpo di studi che suggerisce che il consumo di mango può avere effetti protettivi in relazione a obesità, alcuni tumori, salute e stato infiammatorio dell’intestino”, evidenzia Leonardo Ortega, direttore ricerca del Mango National Board.